Domenica 29 maggio - Ascensione
I credenti sono tacciati dagli uomini di questo mondo
- come 'creduloni'
nei confronti di scienziati ed esperti,
- come 'poveracci'
nei confronti dei ricchi e dei possidenti,
- come 'rivoluzionari'
nei confronti dei potenti e comandanti,
- come 'incapaci'
nei confronti dei furbi e dei violenti,
- come 'ingenui'
nei confronti dei benpensanti...
Beato chi è incompreso su questa terra a causa del Vangelo:
- è il facile bersaglio di chi ragiona
con schemi precostituiti e limitanti,
- è considerato utopista quando agisce
non per sé ma per il Regno,
- sembra un pazzo perché non vuole per sé
ad ogni costo il successo,
- è considerato come un debole e un fannullone
perché cerca di amare fino in fondo al cuore,
- tentano di farlo tacere perché conta solo sulla verità
e dice apertamente il suo pensiero.
Beati quelli che, senza temere le prove,
scelgono di percorrere
la via della pazienza e dell'attesa
senza mai tralasciare di fare dei piccoli passi
per giungere, infine, ad incontrare gli altri.
Beati quelli che vogliono costruire coerenza
- tra ciò che dicono e ciò che fanno,
- tra la loro propria vita e le lotte che conducono,
- tra la loro attenzione alle persone
e la loro azione per cambiare le strutture.
Beati quelli che si mettono nelle mani di Dio
ogni giorno nella preghiera:
saranno strumenti efficaci per la grazia di Dio.
Beati gli umili: essi ameranno come Dio.
E beati quelli che continuano a sperare, sempre:
essi troveranno la strada che conduce
al cuore degli altri e al cuore di Dio!